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La storia

L'Istituto Comprensivo Albaro, nato nel 2012, come la maggior parte degli istituti comprensivi genovesi, si compone di tre plessi di scuola primaria e di una grande scuola secondaria collocata tutta all'interno della sede dell'istituto stesso.

E' uno dei pochi istituti comprensivi a non possedere, al suo interno, scuole dedicate al settore 3-6 anni, ma ben due delle sue scuole primarie condividono gli edifici con scuole dell'infanzia comunali.

Tuttavia, a livello di scuola primaria, l'istituto comprensivo comprende alcune importanti specificità tra cui spicca la scuola speciale all'aperto del plesso Nazario Sauro, a cui si accede prioritariamente sulla base delle attestate complessità dell'apparato respiratorio (allergie, broncospasmo, ecc.), debitamente certificate dal servizio di medicina scolastica o similare. Oggi la scuola Sauro è punto di riferimento per i centri terapeutici e le ASL del territorio, in ragione delle caratteristiche inclusive e della particolare esperienza e attenzione dimostrate, nel tempo, nei confronti degli alunni con bisogni educativi speciali.

Gli altri due plessi di scuola primaria, Richeri e Brignole Sale, pur nelle innegabili differenze strutturali che le caratterizzano, rappresentano, nel territorio di Albaro e non solo,  due realtà educative di consolidata tradizione e riconosciuta qualità formativa, anche grazie alle caratteristiche e alla varietà delle proposte che ne caratterizzano l'offerta formativa, rese solide dal valore aggiunto di una piccola comunità educativa in cui tutto è condiviso, da un lato, e dalla molteplicità delle professionalità e degli spazi disponibili, dall'altro.

La scuola secondaria di primo grado Barrili-Paganini, (nata dalla fusione, intorno all'anno 2000, della scuola annessa al Conservatorio Paganini con la storica media Barrili), si è da tempo distaccata dal modello elitario che la voleva adeguata solo a studenti di livello alto, con solido supporto familiare alle spalle e, fin dal 2017, anno della valutazione esterna operata dal Nucleo individuato dal Ministero, ne è stato riconosciuto formalmente l'elevato livello di inclusività maturato, seppur senza disperdere la forte valenza formativa della sua azione didattica. Oggi la scuola Barrili-Paganini dimostra anche un continuo slancio verso la sperimentazione,  l'innovazione e la capacità di personalizzare i percorsi sulla base delle attitudini evidenziate dallo studente, attraverso l'introduzione di due indirizzi specifici: il progetto SportivaMente legato al potenziamento dell'esperienza motoria e sportiva, e il progetto Informatica, volto al conseguimento delle certificazioni Eipass di cui l'Istituto è centro formativo.

La scuola ha mostrato, nel tempo, capacità di elaborare e fornire risposte adeguate al bisogno educativo espresso da queste situazioni, ampliando la propria offerta formativa nella logica di intervenire sulla dimensione sociale e della relazione tra pari, nonché sul rinforzo delle competenze e degli apprendimenti, con l'intento di promuovere gli aspetti inclusivi del contesto scolastico. Parallelamente, è stato avviato un importante sforzo nella direzione del rinnovamento delle pratiche educative e didattiche per costruire situazioni di apprendimento partecipate e maggiormente attrattive e coinvolgenti per gli alunni più fragili.

Anche l'impegno nella formazione dei gruppi  e l'inserimento in contesti classe motivati sul piano dei risultati scolastici e dell'apprendimento riesce a produrre, non di rado, una significativa tendenza all'emulazione proprio negli alunni provenienti da contesti disagiati e/o con storie scolastiche contrassegnate da dispersione/insuccesso.

Fonte: Scuola in Chiaro