Presentazione
La scuola è collocata in un territorio storicamente caratterizzato da una popolazione di livello economico-sociale di fascia medio-alta all'interno del quale si segnalano, tuttavia, marcate disomogeneità e differenze . In questo senso la scuola realizza una forte spinta inclusiva di condivisione e reciproca conoscenza, con una forte attenzione al rispetto della multiculturalità e delle specificità dei contesti di provenienza.
Tutti i plessi risultano inseriti in una zona centrale del territorio cittadino, ben servita dal sistema dei trasporti pubblici che li rende facilmente raggiungibili dalle diverse zone della città. Sono presenti agenzie educative che fanno capo principalmente all'associazionismo sportivo, ma anche cattolico; nelle vicinanze della sede è presente il Conservatorio Paganini con la sua proposta musicale e artistica.
Gli elevati standard culturali e sociali del territorio, unitamente ai molteplici impegni volti a implementare competenze linguistiche, musicali e/o sportive pongono spesso agli alunni notevoli pressioni rispetto alla valutazione della prestazione scolastica e non sempre li lasciano liberi di esprimere particolari attitudini e interessi personali, anche rispetto alla continuazione del percorso di studi. Da parte delle famiglie risulta estremamente problematico il confrontarsi con eventuali difficoltà/problemi di apprendimento che, in considerazione dell'elevato investimento sul cognitivo, vengono spesso vissuti come uno stigma sociale.
I ragazzi sono, in genere, abbastanza seguiti dalle famiglie e le offerte educative e formative proposte dai genitori e dalle varie agenzie educative presenti nel territorio sono abbondanti, varie e stimolanti.
Esiste, tuttavia, una quota crescente di alunni provenienti da contesti migratori o connotati da svantaggio, unitamente ad una pluralità di studenti che provengono dalle comunità educative del territorio. Questa quota di popolazione scolastica non fruisce di particolari offerte formativo-educative al di fuori della scuola e tende a formare aggregazioni basate sullo svantaggio quale dato identitario. Soprattutto in adolescenza, laddove siano presenti elevati livelli di autonomia ed uno scarso controllo delle figure adulte di riferimento, ciò può comportare la propensione ad assumere modelli comportamentali negativi e ruoli oppositivi rispetto ai valori promossi dal contesto scolastico.
Tuttavia la scuola ha mostrato, nel tempo, capacità di elaborare e fornire risposte adeguate al bisogno educativo espresso da queste situazioni, ampliando la propria offerta formativa nella logica di intervenire sulla dimensione sociale e della relazione tra pari, nonché sul rinforzo delle competenze e degli apprendimenti, con l'intento di promuovere gli aspetti inclusivi del contesto scolastico. Parallelamente, è stato avviato un importante sforzo nella direzione del rinnovamento delle pratiche educative e didattiche per costruire situazioni di apprendimento partecipate e maggiormente attrattive e coinvolgenti per gli alunni più fragili.
Anche l'impegno nella formazione dei gruppi e l'inserimento in contesti classe motivati sul piano dei risultati scolastici e dell'apprendimento riesce a produrre, non di rado, una significativa tendenza all'emulazione proprio negli alunni provenienti da contesti disagiati e/o con storie scolastiche contrassegnate da dispersione/insuccesso.
Fonte: Scuola in Chiaro